Con l’economia a tutto vapore e apparentemente immune alla crisi finanziaria internazionale, il Brasile ha scelto la via dell’ autocelebrazione anche al Carnevale di Rio de Janeiro, dove le scuole di samba hanno deciso di esaltare in passerella grandi avvenimenti del passato, ma anche di festeggiare l’ottimo momento vissuto dal gigante sudamericano nel panorama globale.
Neppure quest’anno si è badato a spese per animare la festa popolare più famosa del pianeta: nel ‘Sambodromo’ quasi completamente rinnovato (acustica, illuminazione e capienza), le ‘escolas’ del Gruppo Speciale andate in scena la notte scorsa, per la prima giornata di sfilate, hanno esibito fasto e lusso a volontà. Gli enormi carri allegorici hanno proposto temi legati alle radici africane (Angola) e alle tradizioni regionali (Bahia), ma non sono mancati riferimenti a glorie locali contemporanee, come i pittori Romero Britto e Candido Portinari, come per sottolineare l’indipendenza, ormai anche nel campo dell’arte, di un Paese in costante crescita.
L’autocelebrazione è continuata anche al di fuori della pista di samba, dove i vip internazionali sono sempre più sostituiti dai famosi di casa. Come il musicista Michel Telò, autore del tormentone, anche in Italia, ‘Ai se eu te pego’ (Ahi se ti prendo). Unica, grande eccezione la presenza della popstar Jennifer Lopez, che ha distribuito sorrisi e simpatia con parsimonia, ma ha deluso le aspettative di chi sperava di vederla accennare almeno qualche passo di samba. Famosa in tutto il mondo per il suo ‘lato B’, la cantante e attrice di origini portoricane si è invece irritata con i fotografi che pretendevano immortalarla durante un capriccio di gola, quando era intenta a mangiare un sacchetto di ipercaloriche patatine fritte.
Mentre circa 72mila spettatori ballavano al ritmo delle assordanti batterie, non lontano dal luogo della festa si sono vissuti momenti di paura per una sparatoria tra trafficanti e polizia, che ha provocato almeno un morto e quattro feriti. Lo scambio di colpi d’arma da fuoco si è verificato attorno alle 4 del mattino nella ‘favela’ di Sao Carlos, ad appena 2 km dal ‘Marques de Sapucai’, quando erano ancora in corso le sfilate. I banditi avrebbero tentato di rapinare alcuni giovani della scuola ‘Porto da Pedra’ al termine della loro esibizione.
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