La filiale Usa della Ferrero paghera’ un risarcimento da oltre 3 milioni di dollari per la pubblicita’ ingannevole della Nutella. L’azienda ha raggiunto un accordo dopo che alcuni consumatori in California e nel resto degli Usa hanno intentato due class action, sostenendo che gli ingredienti della Nutella non sono affatto salutari come invece sosteneva la campagna pubblicitaria. Secondo l’accordo, la Ferrero paghera’ 4 dollari per ogni barattolo acquistato tra il 2009 e il 2012.
La Nutella è bugiarda: in scritte non chiare sull’etichetta si offre ai consumatori come prodotto ricco di vitamine e sali minerali, anziché come alimentare molto dolce, ipercalorico e pieno di zuccheri e grassi. Per cui Ferrero dovrà cambiare le etichette di tutti i barattoli in Germania, altrimenti per ogni violazione (cioè per ogni etichetta non cambiata) rischia una multa di 250mila euro. La decisione viene da una sentenza del tribunale di Francoforte. Associazioni di consumatori tedeschi (il Bundesverband der Verbraucherzentralen, cioè l’unione federale delle associazioni dei consumatori) si erano rivolte alla giustizia. La Ferrero ha subito annunciato che ricorrerà in appello.
Secondo il verdetto, le etichette sui barattoli della Nutella (uno dei prodotti più amati da famiglie e bambini tedeschi, e reclamizzato in spot pubblicitari persino dalla nazionale di calcio guidata da Joegi Loew) sono scritte in modo fuorviante, e nella fretta degli acquisti al supermarket inducono a trarre conclusioni errate sugli ingredienti, sulle quantità rispettive di calorie, carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali.
I difensori dei consumatori avevano denunciato che sull’etichetta i valori delle quantità di grassi e carboidrati sono scritti calcolati su una dose di 15 grammi, mentre, scritto sull’etichetta in un altro colore, i valori sulle vitamine e i sali minerali sono calcolati sulla base di una dose da 100 grammi. Cioè per coprire il fabbisogno quotidiano di vitamine, calcola la Verbraucherzentrale, sarebbe necessario mangiare ogni giorno circa un quarto di barattolo di Nutella e non solo 15 grammi. I giudici, scrive Welt online, in sostanza hanno accolto la critica dell’esperta giuridica dell’associazione dei consumatori, Susanne Einsiedler, secondo cui nella tipica situazione di fretta e stress di quando si fa la spesa al supermarket manca alla gente il tempo di leggere accuratamente e capire la differenza tra metodo di calcolo della percentuale di grassi e carboidrati e metodo di calcolo di quella di vitamine e altre sostanze sane, e un prodotto che a prima vista leggendo in corsa l’etichetta sembra contenere poche sostanze caloriche come zuccheri e grassi ma molte vitamine e sali minerali viene giudicato dal consumatore interessante per una sana alimentazione propria e dei figli.
In Germania. come e più che altrove. associazioni dei consumatori, giustizia e potere politico sono in prima linea nella lotta al pericolo del “ciccionismo”, l’eccesso di peso nell’infanzia. Ferrero secondo Welt online si dice decisa a ricorrere al tribunale federale, il Bundesgerichtshof.