“Com’era la sposa?”. È questa la domanda più ricorrente che viene posta agli invitati di un matrimonio ove la curiosità e le aspettative sono in gran parte legate all’apparizione della sposa, al suo abito, alla sua acconciatura e, naturalmente, al suo trucco.
Ad una sposa tutto è permesso: posticci, estensioni, ciglia finte, unghie finte, sottogonne,tacchi alti, tutto lecito perché lei figuri non solo come la più bella e la più elegante della giornata ma di sempre. Nell’economia di un matrimonio il trucco è una voce che può essere più o meno importante.
La stessa scelta può essere operata in modi diversi: c’è chi accoglie il suggerimento del proprio parrucchiere che propone la sua estetista, non sempre specializzata nel make-up, e c’è chi decide di provare tre o quattro diversi truccatori professionisti prima di scegliere a quali mani affidare il proprio viso il giorno delle nozze.
Trucco per la sposa
Va da sé che il trucco è un artificio estetico soggettivo, legato al gusto, all’aspetto fisico, al carattere, al vestito che si indossa, al genere di matrimonio da realizzare. Vi sono tuttavia delle regole cui sarebbe opportuno attenersi.
Non truccarsi da sole, anche se si ritiene di possedere una “buona mano”. Nel giorno del matrimonio, infatti, l’emozione può giocare brutti scherzi. Meglio, quindi, affidarsi ad una mano esperta e professionale, possibilmente a chi è in grado di far sentire ed apparire più belle le spose di quanto non lo siano nella vita di tutti i giorni.
Il truccatore dovrà studiare un make-up in base all’aspetto fisico e alla personalità: inutile creare un’immagine aggressiva su una donna timida o un trucco acqua e sapone su una donna particolarmente sexy.
Il truccatore dovrà rispettare il gusto della donna, mediando tra quello che gli viene richiesto e ciò che consentirà di renderla veramente più bella.
Il truccatore dovrà lavorare in sinergia con lo stilista dei capelli per coordinare gli interventi: un make-up finalizzato ad “accorciare” il naso risulterà inutile se il parrucchiere avrà creato una frangia compatta che copre la fronte o una riga centrale. In questi casi infatti si rischia di avere un effetto opposto a quello ricercato.
La prova del trucco dovrà essere effettuata in corrispondenza dei tempi e degli orari della cerimonia. Si potrà così verificare la durata dell’operazione di make-up ed osservarne la riuscita con la stessa intensità di luce che ci sarà al momento della cerimonia.
Sarebbe auspicabile che la prova del trucco venga effettuata immediatamente dopo la prova dell’acconciatura e possibilmente indossando abito e gioielli che verranno indossati per la cerimonia, in modo tale da poter fare una valutazione globale dell’aspetto.
Verificare la resa del trucco su fotografie da scattare dopo la prova. Se il servizio fotografico delle nozze prevede anche scatti in bianco e nero, tenere presente che in queste ultime il trucco tende ad alleggerirsi almeno del 40%.
Persuadere lo sposo a ricorrere anch’egli ad un trucco specifico (Il trucco per gli uomini), per appianare il contrasto estetico con la sposa, specialmente nelle fotografie.
Raccomandare al truccatore la massima puntualità: l’operazione di make-up dovrà essere effettuata con calma e nei tempi necessari.
Chiedere al truccatore di essere accompagnato da un assistente che possa aiutarlo ma anche provvedere all’eventuale necessità di trucco per terzi, come madre, sorella ecc. senza che il truccatore distolga l’attenzione dalla sposa.
Non esitare nel segnalare al truccatore eventuali imperfezioni che potranno essere esaltate dalle fotografie.
Se il truccatore non sarà presente durante e dopo la cerimonia, richiedere i suggerimenti necessari per piccoli ritocchi di trucco da effettuarsi soprattutto prima delle fotografie di rito.
La prova del trucco dovrà essere effettuata in corrispondenza dei tempi e degli orari della cerimonia. Si potrà così verificare la durata dell’operazione di make-up ed osservarne la riuscita con la stessa intensità di luce che ci sarà al momento della cerimonia.