Dieta Del Gruppo Sanguigno suggerisce, per mantenersi in salute, alimenti diversi a seconda del gruppo sanguigno; questa dieta fu ideata dal naturopata J. D’Adamo negli anni ottanta.Da qualche tempo sono venuto a conoscenza della cosiddetta dieta del gruppo sanguigno; secondo questa dieta, ogni persona, in base al gruppo sanguigno di appartenenza, dovrebbe assumere certi tipi di alimenti piuttosto che altri.
Quello che può essere salutare per una persona potrebbe risultare addirittura dannoso per un’altra.
La dieta del gruppo sanguigno a mio parere può avere un senso, vista l’esistenza di diversi gruppi sanguigni un motivo probabilmente c’è. Informandomi sulla dieta del gruppo sanguigno tuttavia ho riscontrato alcuni punti sui quali non mi trovo pienamente d’accordo, principalmente per esperienza personale. La dieta del gruppo sanguigno nasce negli anni ’80 con James D’Adamo, un naturopata che per la prima volta ipotizzò che ogni gruppo sanguigno potesse interagire in modo diverso con gli alimenti. Questo, secondo il parere di D’Adamo, poteva spiegare il fatto che certe persone, pur mangiando pochissimo, non riuscivano a dimagrire, mentre altre alimentandosi allo stesso modo dimagrivano. Continuando i suoi studi D’Adamo si accorse che gli alimenti, a seconda di chi li assumeva, potevano rivelarsi delle vere e proprie medicine naturali oppure dei veleni.
Ecco secondo la dieta del gruppo sanguigno di James D’Adamo quali sono le linee guida per una corretta alimentazione:
Gruppo 0: chi appartiene a questo gruppo dovrebbe assumere molte proteine derivanti da carne e pesce, evitando i latticini, cereali e legumi; è importante per i soggetti del gruppo 0 praticare un’intensa attività fisica. Personalmente, appartenendo a questo gruppo e non mangiando carne da molti anni, posso dire di godere di buona salute e di non aver accusato nessuna carenza di tipo alimentare; sono convinto che si possa vivere a lungo ed in salute anche senza mangiare carne, a prescindere dal gruppo sanguigno.
Gruppo A: gli appartenenti a questo gruppo sanguigno dovrebbero evitare la carne, mangiare molto pesce con verdure, legumi e frutta, in pratica una dieta ad orientamento vegetariano; in questo caso viene consigliata una attività fisica leggera. La dieta del gruppo A è a mio parere quella che potrebbe andare bene per la maggior parte delle persone.
Gruppo B: gli appartenenti al gruppo B, sempre secondo D’Adamo, dovrebbero mangiare latticini, carni rosse, pesce, uova, verdura e frutta, mentre dovrebbero evitare i cereali, i semi oleosi, gli zuccheri semplici, pomodori e olive. Consigliata un’attività fisica leggera. Personalmente credo che troppe proteine possano sovraccaricare i reni creando alla lunga dei problemi anche nelle persone con gruppo sanguigno B.
Gruppo AB: secondo la dieta del gruppo sanguigno gli appartenenti al gruppo AB dovrebbero mangiare poco ed in modo diversificato; come per il gruppo A si consiglia di limitare l’uso di carne e come per il gruppo B quello dei cereali. Consigliato il consumo di frutta, pesce e precedenza ai grassi vegetali. E’ bene puntualizzare che non esiste ad oggi una prova scientifica in grado di dimostrare l’esattezza e l’efficacia della dieta del gruppo sanguigno.
A prescindere dalle linee guida della dieta del gruppo sanguigno, se c’è una cosa che D’Adamo ci insegna è che non esiste nulla di assolutamente salutare o dannoso per tutti; come D’Adamo ha osservato le reazioni dei suoi pazienti ai diversi cibi, così ognuno di noi, con un po’ di buona volontà, potrebbe tenere un diario alimentare al fine di riuscire a collegare facilmente un malessere ad un alimento specifico. Personalmente ho notato che l’assunzione di arance e mandarini per periodi prolungati mi procurava dei dolori articolari alle spalle; eliminandone il consumo i dolori sono scomparsi. Questo non significa però che gli agrumi siano un alimento dannoso in assoluto per la salute. Purtroppo non siamo più abituati ad ascoltare il nostro corpo: spesso i cibi che in un determinato momento non desideriamo sono proprio quelli che dovremo evitare. Le mamme che forzano i bambini ad ingurgitare cibi che normalmente rifiuterebbero, benché esse siano animate da buone intenzioni, stanno sicuramente commettendo un errore.
La dieta del gruppo sanguigno oggi viene utilizzata per mantenere l’organismo in salute e per combattere alcune patologie molto diffuse; penso che le malattie, soprattutto quelle gravi, non dipendano esclusivamente dall’alimentazione ma da una concomitanza di fattori negativi tra i quali, al primo posto, collocherei i fattori emotivi ( stress, dispiaceri non risolti, incapacità di gestire le emozioni etc… ). Come dicevano i nostri avi la virtù sta nel mezzo e secondo me il modo migliore di mangiare è quello di variare il più possibile l’alimentazione dando la preferenza ai cibi semplici non manipolati dall’uomo e soprattutto nella moderazione delle quantità. Per chi volesse approfondire in modo adeguato l’argomento della dieta del gruppo sanguigno suggerisco di leggere il libro di Peter D’Adamo ( figlio di James D’Adamo) ” L’alimentazione su misura “.