Crema solare come scegliere ed usarla per abbronzatura perfetta e senza rischi salvaguardano l’epidermide dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti (UV) provenienti dal sole.Proteggere la pelle dall’eccessiva esposizione solare è una pratica necessaria sia che ci si trovi al mare, in piscina o al lago, e sia in montagna.
Durante la bella stagione o a latitudini e longitudini particolari è bene, quindi, applicare una crema solare anche quando il cielo è coperto, poiché le nuvole non ostacolano i raggi del sole e il rischio di scottature resta alto.
Le creme solari salvaguardano l’epidermide dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti (UV) provenienti dal sole, favorendo nello stesso tempo l’abbronzatura. Tali prodotti fungono da filtri protettivi, che assorbono i raggi ultravioletti di tipo A e B, responsabili dell’abbronzatura e della produzione di vitamina D nell’organismo. Gli UV-A e gli UV-B, tuttavia, possono accelerare l’invecchiamento della pelle, favorire la comparsa di rughe e ridurre l’elasticità dell’epidermide, nonché provocare alterazioni del Dna cellulare e in questo modo generare la comparsa di tumori cutanei, talvolta maligni (melanomi).
L’azione dei raggi solari varia a seconda della stagione, della copertura nuvolosa, della latitudine, dell’altitudine, dell’inquinamento e dell’ora del giorno. Prima di scegliere una crema solare, bisogna quindi tener conto delle condizioni d’esposizione al sole, diverse a seconda dei luoghi e delle latitudini: sono estreme ad altezze elevate o ai tropici, dove l’irradiazione dei raggi UV è verticale, e richiedono perciò la massima protezione.
Per proteggersi efficacemente è anche necessario considerare il proprio fototipo, che può andare da I a IV, a seconda del colore dei capelli, del colore della pelle e dalla sua capacità di abbronzarsi. Le persone indicate come fototipi 1 e 2 sono quelle con capelli rossi, pelli molto chiare che tendono a bruciarsi senza abbronzarsi o che si abbronzano molto leggermente. Il fototipo 3 presenta capelli castani e una carnagione chiara, che si abbronza gradualmente e che può prendere colpi di sole. Il fototipo 4, infine, è caratterizzato dalle pelle scura, più resistente, che si abbronza senza bruciarsi.
E se più la pelle è chiara e più l’indice di protezione dev’essere alto, ecco che nell’acquisto della crema solare bisogna considerare il suo fattore di protezione, che viene misurato in base a una sigla che precede un numero. Possono essere diverse (come, SPF, FP o IP), ma è importante ricordare che solitamente il numero corrisponde al numero di ore di esposizione che il prodotto garantisce, prima di generare un eritema. Il prodotto, perché sia efficace, va spalmato in modo da coprire bene ogni area epidermica esposta al sole, e va sempre riapplicato dopo un’abbondante sudorazione e dopo il bagno.
Si deve ripetere l’applicazione della crema solare ogni due ore, evitando sempre di non esporsi durante le ore più calde della giornata, tra le 12 e 16. Ricordarsi, infine, che anche se si è già abbronzati, non bisogna mai abbassare la guardia: durante l’esposizione solare è bene continuare ad applicare una protezione bassa sia sul corpo che sul viso.